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Che fare un giovedì pomeriggio a casa con i bambini?

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Uscire? No, non si può, dovessimo mai incrociare Corona, non quello bello e dannato, ma il virus! E anche volendo uscire, in giro è un mortorio? Ora capisco i miei ospiti del B&B BeBy in Viaggio quando la sera vanno a cena per i tanti ristorantini a base di carne o pesce a pochi passi dal B&B e mi dicono:

 

“Ma che bello questo paese, Putignano, cosi vivo e animato! Tanta gente in giro, musica, locali pieni!!! Da noi la gente non passeggia per strada, non esce tutte le sere! Bello veramente!!!”

 

Già, l’ho capito solo oggi anch’io, perché è stato il primo giorno con i bambini a casa a causa delle scuole  chiuse per allerta coronavirus.

 

Strade deserte, negozi vuoti, clima surreale.

 

La gente ha proprio paura.

 

Pensate un po’, due giorni fa ero per strada e ad un certo punto, in Piazza San Domenico proprio a pochi passi dal B&B, mi viene da starnutire, non uno ma tre starnuti. Scusate, ma soffro di sbalzi di temperatura e di conseguenza quando entro o esco da ambienti “climatici” diversi, starnutisco in continuazione.

 

Ma torniamo al fatto (come si suol dire in pugliese) mi vengono incontro una bambina di 5 anni circa, tenuta per mano dalla mamma, da una parte e dalla nonna, dall’altra. Erano distanti almeno 40 metri. Hanno cambiato improvvisamente direzione verso la strada trafficata di auto per attraversare, col rischio non di prendersi il mio probabile coronavirus ma di essere investite. Assurdo il potere dei media oggi giorno.

 

Quindi oggi , per non sentirmi un’appestata ed essere additata, sono uscita il meno possibile.

 

Quindi che fare a casa di pomeriggio?

 

Ho fatto la focaccia barese

 

o meglio la brutta copia. Io non sono una gran cuoca, anzi senza il “gran” NON SONO PROPRIO CUOCA

Ma ho trovato una ricetta della focaccia barese e l’ ho messa in atto. No, io non sono paziente, quindi che ho fatto? Ho mescolato prima tutti gli ingredienti

 

  • 250 g di semola rimacinata
  • 70 g di patatelesse
  • 7 g di sale
  • 5 g di lievito di birra
  • 100 g di pomodorini
  • origano
  • olio extravergine di oliva

 e poi ho impastato con 170 ml di acqua calda a lievito

 

Lasciata lievitare per 2 ore, messa nel tegame, condita con pomodori, origano e olive , lasciata lievitare ancora mezz’ora e infornata a 220 gradi forno ventilato.

 

Com’ è stata? I miei hanno apprezzato, quasi quasi domani provo a fare i taralli e poi ti racconto.

 

Tanto che devo fare in casa?

 

A pensarci bene, sarà questo forse il motivo per cui svaligiano i supermercati in periodi di allerta meteo, allerta terremoto, allerta virus? Per avere un passatempo culinario-gastronomico nei giorni di reclusione? Forse…

 

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