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E Guardo il Mondo da Un Oblò, Mi Annoio Un Po’ e Ripenso…Ai Miei Ospiti

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Sogno tempi migliori passeggiando dalla cucina, alla camera da letto, passando per il salone, uscendo in balcone e salendo in terrazza e…

vivendo di ricordi dei miei ospiti al B&B BeBy in Viaggio e delle loro storie di cui ora ho il tempo di raccontarti.

Mentre stamattina facevo questo tour turistico in casa mia: cucina, salone, camere da letto, soffitta, terrazza, ho incrociato il suo sguardo, lui cosi maestoso e in bella vista che dal suo tavolo regale in salotto, osserva la vita di noi poveri umani e forse se ne compiace di questa nostra prigionia.

Chi? Il mio cactus, si questo qui in foto. Le cose, quando sono sempre al loro posto, entrano nella routine e quasi non le noti più, le dai per scontate, come la nostra vita fino a qualche mese fa.

E poi, da un giorno all’ altro, ti viene tolto tutto e ti resta la tua casa da girare e rivoltare come un calzino pur di trovarti qualcosa da fare ed impegnare il tempo.

E cosi stamattina mi sono seduta sul divano e il mio sguardo si è soffermato sul cactus e mi è venuto in mente il momento in cui me l’hanno regalato degli ospiti svizzeri della scorsa estate con la frase: “Cosi non ti dimentichi di noi!”

Beh, non c’è bisogno di una pianta per ricordarmi dei miei ospiti😍. Li ricordo tutti o quasi, soprattutto quelli che soggiornano più di una notte. Ma anche quelli da

“una notte e via” in Salento

o di rientro a casa dopo aver trascorso le ferie nel sud della Puglia.

Dipende da quanto abbia interagito con loro, dal motivo del loro soggiorno, dai i problemi che hanno riscontrato ( pur piccoli che possano essere stati) , a cui ho dovuto far fronte affinché la loro vacanza andasse nel migliore dei modi.

Non posso dimenticarmi dei miei ospiti. Ognuno di loro,  mi lascia qualcosa che non sempre è un oggetto materiale , la maggior parte sono domande, richieste, che diventano ricordi.

Ma questi ospiti in 15 giorni di soggiorno, me ne hanno lasciati di ricordi…

Di origini italiane, o meglio putignanesi, venivano dalla Svizzera come ogni estate per trascorrere del tempo con i loro parenti in Puglia.

Mi hanno resa partecipe delle loro cene preparate in b&b BeBy in Viaggio di cui vi ho già raccontato lo scorso anno.

Mi hanno inviato le foto dei posti meravigliosi che hanno visitato in Puglia raggiungendo anche Santa Maria di Leuca, la punta più estrema a sud della Puglia. Per poi rientrare in serata a Putignano che si trova proprio al centro della Puglia e che ti permette di visitarla da nord a sud in poche ore di strada.

Mi hanno permesso di scoprire che, in Svizzera, le prese elettriche sono “strane” e no, lo so a cosa starai pensando,  non sono le spine schuko di cui sono riforniti molti nostri elettrodomestici. Ma ben diverse. Ho già avuto ospiti alle prese con spine strane e che non trovarle in b&b (che cmq ci sono, tranquillo) li ha allarmati. 

Vi ricordate la storia dell’ ospite inglese che andò nel panico non riuscendo a comunicare che aveva bisogno di una presa Schuko ( problema poi risolto perché in b&b ci sono delle prese Schuko e quando ripartì gli regalai un adattatore)

Bene, in Svizzera hanno questo tipo di prese nella foto:

Quando arrivarono, il loro primo problema fu proprio cercare questo tipo di presa in casa. Cosa impossibile a tal punto che, nonostante fosse domenica pomeriggio, uscii a cercare un negozio aperto (un cinese aperto di domenica lo si trova sempre, per mia fortuna) per acquistargli un adattatore.

Se mi seguite, sapete che per me è di fondamentale importanza risolvere un problema nell’ immediato, senza rinviare, rinviare, rinviare, qualsiasi sia il problema, mio, della mia famiglia e soprattutto dei miei ospiti.

In parte perché, come si dice: “mi devo togliere il pensiero” ; secondo, so quanto un problema, anche se piccolo possa dare angoscia.

Quindi prima lo si risolve meglio si può continuare a vivere.

E cosi penso che se ci avessero chiusi in casa tutti e subito da febbraio, a quest’ora saremmo fuori.

Ma chi può dirlo?

Speriamo solo che questo periodaccio passi presto perché, io ho una gran nostalgia dei miei ospiti e quando entro nel b&b per spolverarlo, “non si sa mai arrivi qualche richiesta” mi piange il cuore vederlo cosi: solo, triste, ordinato e senza traccia d’uomo alcuna!

Ma si dai… andrà tutto bene e torneremo presto a viaggiare.Intanto continuo a vivere di ricordi e a lavorare per quando si tornerà a viaggiare, studiando, formandomi e perchè no? Raccontarti quanto amo questo bellissimo lavoro che è ospitare!!!

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