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***Perchè devo raccontarvi assolutamente della farinella!***

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La farinella, e ora che vi racconto della farinella???   Il mio tutor col quale ho fatto il corso per imparare a gestire  il mio sito web, pagina facebook, e presenza google, ieri mi ha chiamata e mi ha detto…   Scrivi qualcosa sulla Farinella!!!   E io: Hai ragione, questo fine settimana a Putignano c’è l’edizione estiva del carnevale posso raccontare di Farinella!!! Il suo aspetto da jolly, i suoi colori vivaci, il suo nasone enorme…come è nata,il paese tedesco con cui siamo gemellati e che ne ha una statua in pieno centro…   E lui: Marilùuuuuu!!! La farinella intesa come cibo tradizionale del nostro paese!!!   Oooh… vero…. Abbiamo la farinella a Putignano e l’abbiamo solo noi, no Castellana Grotte, no Noci, No Alberobello, ma Putignano!!!   Ma vi posso confessare una cosa? Io non l’ho mai assaggiata. Ho sempre adorato l’aroma, l’ essenza che ne emana, un profumo intenso, un misto tra pane, orzo e ceci tostati….    Ricordo da bambina mio nonno, seduto a tavola con affianco una delle prime radio sintonizzate su radio rai, che dopo la pasta col sugo, usava mescolare la farinella al ragù rimasto nel piatto, con i ranghi della forchetta fino a quando questa polvere non assorbiva fino all’ ultima goccia di sugo e poi la gustava… Sarà che l’ aspetto non mi ha mai ispirata, ma ne andavano tutti pazzi i bambini della mia famiglia.   Ancora oggi, se voglio fare un regalo gradito a mio suocero che non è di Putignano, basta che gli porto un sacchettino di farinella mista. Mista nel senso che ce n’è sono vari tipi, di ceci, di ceci neri, di orzo o mista.    La farinella era il piatto semplice e sostanzioso dei contadini per tante generazioni.   Ormai a Putignano è rimasto solo un mugnaio, Paolo Campanella, nel cui laboratorio, a pochi passi dal b&by in viaggio, la produce e la esporta a livello internazionale. E se passeggiando di mattina per le vie del centro di Putignano, vi giunge una fragranza di ceci tostati, sappiate che proviene esclusivamente dal suo laboratorio.   I più grandi chef la usano come ingrediente segreto nei loro piatti…   E a proposito di chef stellati, a Putignano ha aperto il suo locale uno chef a livello internazionale, Angelo Sabatelli. Uno dei suoi piatti che sposano le tradizioni putignanese è il risotto con crema porcini, vincotto, foie gras e spolverata di farinella. La sua locanda la troverete a pochi metri dal b&by in viaggio. Ma questo è un altro argomento di cui vi parlerò più in là.   Cmq sarà l’ora del pranzo, sarà l’ articolo convincente,mi è venuta voglia di assaggiarla questa farinella. Credo che preparerò, per stasera, ragù di braciole al sugo  accompagnato  dalla farinella come un putignanese doc che si rispetti e poi vi racconto…

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